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31 marzo 2024

Buongiorno a tutti!

Eccoci con un numero in versione leggermente ridotta. Parleremo di novità su Piracy Shield, del sondaggio sulle connessioni, e di qualche altra notizia selezionata per questo weekend lungo.

Buona lettura!
 

Le ultime notizie su Piracy Shield

Piracy Shield è ancora una volta il tema principale della settimana. Nei giorni scorsi, infatti, AGCOM ha iniziato a rispondere alle prime istanze di accesso agli atti e qualcuno ha pubblicato il codice sorgente della piattaforma, permettendone l’analisi da parte degli utenti.

Qualcuno sostiene che una piattaforma di questo genere e con questo ruolo debba essere closed source per mantenerne la sicurezza e l’integrità, secondo il principio di security through obscurity, ma la filosofia open source è probabilmente la soluzione giusta per un servizio del genere, che opera su questioni così delicate come la censura e il cui malfunzionamento potrebbe causare, nel peggiore dei casi, il blocco di tutta internet sul territorio nazionale, almeno per qualche ora.

Dal codice sono emerse dei curiosi approcci alla programmazione, che qualcuno ha definito da dilettanti ma, non avendo alcuna conoscenza della materia, mi astengo dal giudizio e vi invito a leggere integralmente l’articolo che è stato dedicato alla vicenda da DDay e cercare su Twitter le discussioni pubbliche dei vari developer che ne commentano il codice.

Per quanto riguarda le risposte di AGCOM alle istanze di accesso agli atti per i blocchi illegittimi, queste sono state tutte rifiutate perché i soggetti controinteressati si sono opposti, come riportato sulla comunicazione inviata al nostro moderatore Ernesto. AGCOM ha sottolineato inoltre che i blocchi sono stati brevi, come se questo ne alleviasse la gravità. Sembra anche che l’autorità abbia, in alcuni casi, comunicato alle controparti i nomi degli istanti.

Intanto la piattaforma continua a ordinare copiosamente blocchi che impattano sempre di più vittime innocenti, come clienti che acquistano indirizzi IP da provider di servizi cloud, ignari del fatto che questi siano bloccati in Italia. C’è voluto un portale non ufficiale per consentire almeno di verificare la presenza o meno di uno specifico IP nella lista.

L’assenza di un elenco pubblico di indirizzi bloccati è inammissibile e, a chi dice che la sua pubblicazione sarebbe di fatto una pubblicità ai servizi pirati, mi verrebbe da rispondere «l’avete voluto voi».
 

I risultati del nostro sondaggio sulle connessioni

Poco fa abbiamo pubblicato i risultati del nostro sondaggio sulle connessioni, riferiti al quarto trimestre del 2023. Finalmente siamo di nuovo in pari con la tabella di marcia e tra pochi giorni apriranno le partecipazioni all’edizione del primo trimestre 2024, nella quale gli utenti potranno votare riflettendo la propria situazione corrente.

Dai risultati si conferma il solito trend di crescita della FTTH, che nei nostri utenti è particolarmente alta anche rispetto al dato reale nazionale, ricavato dai dati AGCOM, che non sono ancora pervenuti per il medesimo periodo, in quanto l’osservatorio dovrebbe uscire ad aprile. Il report sarà aggiornato alla sua pubblicazione.

Grazie a tutti per aver partecipato e a presto per la prossima edizione!
 

La banda ultralarga in Italia 🌍

Open Fiber ha avviato la commercializzazione dei servizi in nuovi comuni nell'ambito del piano #BUL per la rete pubblica nelle aree bianche:
🏠 46 comuni FTTH
📡 129 comuni FWA
Sul forum maggiori dettagli e l'elenco dei comuni. (Forum FibraClick)

Open Fiber ha completato il rilegamento alla rete nazionale di alcuni comuni precedentemente attestati su PCN non rilegati nell'ambito della rete pubblica #BUL. (Forum FibraClick)

FiberCop ha raggiunto 13 nuovi comuni con almeno un nodo di rete per la sua infrastruttura FTTH. Nel conteggio possono essere inclusi sia comuni a investimento privato che quelli coperti dal Piano Italia a 1 Giga. (Forum FibraClick)

■ Nei prossimi mesi TIM avvierà, come previsto, lo spegnimento di 35 centrali superflue. Dal 25 maggio in queste centrali i servizi passanti per la rete primaria in rame non saranno più erogati, mentre resterà attiva la rete secondaria per le FTTC, collegate a una sede OLT differente. I clienti TIM saranno aggiornati a una tecnologia sostitutiva - e migliorativa - gratuitamente e riceveranno un nuovo router in comodato gratuito. La dismissione delle centrali coinvolge anche gli altri operatori, ma al momento non abbiamo dettagli sulle loro iniziative. (DDay)
 

In breve ✅

iliad è stata diffidata da AGCOM in merito all’applicazione automatica del servizio di parental control sulle SIM intestate ai clienti minorenni. (AGCOM, MondoMobileWeb)

■ In Spagna la fusione tra Orange e MasMovil è ormai completa, con la creazione di una joint venture per combinare le operazioni delle due società. Prossimamente verrà scelto un nome, un po’ lo stesso percorso affrontato nove anni fa da Wind e Tre. (CorCom)

Fastweb potrebbe lanciare al pubblico le sue offerte di energia mercoledì prossimo. Lo si deduce da alcuni post pubblicati sui social dell’operatore. (MondoMobileWeb)
 

Digitale 👩‍💻

■ La Commissione Europea ha avviato un’indagine su Alphabet (Google), Apple e Meta (Facebook) per il mancato rispetto del Digital Markets Act (DMA). I principali temi sottoposti a scrutinio saranno le pratiche anticoncorrenziali sugli app store di Apple - inclusa la controversa Core Technology Fee - e Google, la discriminazione dei servizi di terzi nei risultati della ricerca Google e l’abbonamento di Meta per effettuare opt-out dalla profilazione. Consiglio di leggere il comunicato integralmente per maggiori dettagli. (Commissione Europea)

■ La sospensione di Telegram in Spagna è stata revocata dallo stesso giudice che l’aveva ordinata, il quale ha commissionato un report alla polizia per valutare le caratteristiche del servizio e l’impatto che la sua sospensione avrebbe sulla popolazione. L’app è accusata di non collaborare in merito alle violazioni di copyright. (WIRED)

■ Pochi giorni fa è nata una polemica sui ToS del provider cloud Vultr nei quali era previsto che l’azienda potesse sfruttare a fini commerciali i contenuti degli utenti. L’azienda ha prontamente rimosso la clausola e ha spiegato che questa si riferiva unicamente ai contenuti condivisi pubblicamente, ad esempio sulle pagine social aziendali. Vultr ha annunciato di aver avviato una revisione completa delle condizioni. (Ars Technica)

■ Sono stati stanziati 225 milioni di euro per nuove migrazioni di dati e servizi al Polo Strategico Nazionale. (DTD)

Aruba, InfoCert e TIM hanno commissionato a IDC un report incentrato sulle PEC e sul loro impatto futuro. Nel 2022 le caselle attive erano 15 milioni e si prevede che il loro utilizzo porti a un risparmio annuale di centinaia di milioni di euro. Ogni anno vengono inviati circa 3 miliardi di PEC. (Trust Technologies)

■ Il Consiglio Europeo ha approvato le nuove norme sull’identità digitale che saranno operative dal 2026 e riguarderanno anche il futuro wallet digitale europeo. Gli stati dovranno offrirli gratuitamente ai cittadini ed accettare wallet di tutta l’Unione (come già succede con lo SPID e suoi omologhi) e l’Italia sta già da tempo lavorando alla sua versione. (CorCom)
 

Segnalazioni 📚

Tim. Il governo “sovranista” completa lo scempio. Fermate un disastro a danno di lavoratori e Paese (Il Fatto Quotidiano+)

A domenica prossima

Per questa settimana è tutto.
Per suggerimenti, correzioni o critiche potete scriverci rispondendo a questa email.
Alla prossima!

Andrea e lo Staff di FibraClick
 
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