Buongiorno a tutti!
Questo numero sarà dedicato alla più recente novità introdotta da Infratel per quanto riguarda l’accessibilità al pubblico dei dati relativi alle reti in fibra e wireless statali. Le altre news saranno, come di consueto, riportate nelle sezioni dedicate.
Buona lettura!
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La banda ultralarga in Italia 🌍
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■ Infratel Italia ha lanciato il portale Webgis tramite il quale è possibile consultare i progetti di rete e, di conseguenza, anche le coperture delle reti in fibra e FWA pubbliche, commissionate da Infratel e realizzate da lei stessa o in concessione a Open Fiber. Concretamente sono inclusi i comuni del piano #BUL, sia in concessione che a intervento diretto, anche se al momento per questi ultimi non sono disponibili dati dettagliati sulle unità immobiliari coperte. (Forum FibraClick)
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■ L’Associazione AIIP ha criticato l’emendamento che consentirà a Open Fiber (ma anche a FiberCop…) di rimodulare le coperture del Piano Italia a 1 Giga permettendo il cablaggio dei civici in prossimità di quelli a bando, esclusi dallo stesso, a patto che rispettino i medesimi requisiti. AIIP afferma che così sarebbero coperte con fondi pubblici famiglie già connesse o per le quali quali è pianificata la connessione in FTTH da operatori privati ma la norma è chiarissima: i nuovi civici devono avere «le medesime caratteristiche dei civici da collegare», quindi meritano a pieno titolo l’investimento pubblico. (AIIP)
■ I dati del sito Connetti Italia - Reti Ultraveloci sono stati aggiornati al mese di marzo 2024 (Connetti Italia)
■ FiberCop ha raggiunto 13 nuovi comuni con almeno un nodo di rete per la sua infrastruttura FTTH. Nel conteggio possono essere inclusi sia comuni a investimento privato che quelli coperti dal Piano Italia a 1 Giga. (Forum FibraClick)
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■ Martedì si terrà l’assemblea degli azionisti TIM che eleggerà il nuovo consiglio di amministrazione. Si sfidano la favorita lista del CdA uscente capitanata da Labriola e sostenuta da CDP, quella del fondo Merlyn con candidato CEO Siragusa e la lista del fondo Bluebell che propone come AD il francese Laurence Lafont. Recentemente Bluebell ha accusato la lista del CdA di essere coinvolta in “patti occulti” con i soci, affermazione respinta dall’azienda. Vivendi non si è ancora espressa.
■ KKR ha notificato all’antitrust europeo l’operazione di acquisizione di NetCo. Salvo invocazione di una seconda fase di analisi, questa prima dovrebbe concludersi in meno di un mese. (Gruppo TIM)
■ I due ex premier Letta e Draghi si sono espressi entrambi a favore del consolidamento del mercato TLC europeo. Tuttavia, non necessariamente ciò che ha senso da un punto di vista politico e manageriale comporta un reale beneficio nella pratica ai clienti finali, agli investimenti e all'occupazione, anzi, c’è da valutarne attentamente l’impatto. (CorCom)
■ iliad ha introdotto nella propria offerta, senza costi aggiuntivi, la nuova revisione del suo router iliadbox che include il WiFi 7 e un pulsante di accensione, oltre alla rimozione del modem xDSL. Bisogna sottolineare che, pur supportando l’ultimo standard WiFi, la iliadbox non è compatibile con le frequenze 6 GHz e supporta un’ampiezza massima di 160 MHz. La scadenza dell’offerta al 31 luglio potrebbe suggerire un aumento futuro per i nuovi contratti o l’introduzione di nuovi piani. (iliad, Forum FibraClick)
■ Pietro Labriola, AD di TIM, chiede che gli operatori satellitari come Starlink siano sottoposti alle stesse regole imposte agli operatori di rete fissa, ad esempio per quanto riguarda gli obblighi nei confronti dei clienti. TIM e Starlink sono attualmente in attrito, anche per quanto riguarda il mancato coordinamento sulle risorse radio. Nel frattempo, iliad chiede che sia introdotto un catasto elettromagnetico nazionale interattivo per coordinare al meglio l’uso dello spettro elettromagnetico. (CorCom)
■ Prysmian ha confermato l’intenzione di chiudere la fabbrica FOS di Battipaglia nella quale circa 300 operai producono fibre ottiche su suolo italiano. L’azienda accusa l’Italia di aver favorito il dumping delle fibre cinesi a basso prezzo per non aver introdotto requisiti sufficientemente stringenti in merito alla qualità delle fibre da impiegare nelle reti nazionali. (CorCom)
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■ L’operatore “semivirtuale” ho mobile che è controllato da Vodafone sta abilitando in via sperimentale il 5G ad alcuni suoi clienti, in particolare quelli che hanno sottoscritto i pacchetti opzionali per aumentare la velocità da 30 a 60 Mb/s. Per chi viene abilitato al 5G sembra che questi limiti vengano meno, raggiungendo prestazioni comparabili a quelle di altri gestori senza cap. (MondoMobileWeb)
■ Kena ha introdotto la possibilità di azzerare il costo di attivazione delle sue SIM qualora il cliente accetti i consensi facoltativi finalizzati al marketing. Assegnare un valore economico tangibile ai consensi commerciali potrebbe aumentare la consapevolezza degli utenti, ma è probabile che in molti accettino di svendere la propria privacy pur di risparmiare qualche euro. (MondoMobileWeb)
■ Entro 180 giorni i clienti con ancora attiva una SIM Rabona, servizio parzialmente interrotto da oltre un anno, dovranno cambiare gestore per conservare il proprio numero. Successivamente l’MVNO cesserà la sua attività su rete Vodafone, infatti sta attendendo l’assegnazione di un nuovo codice legato a un cambio di operatore di appoggio. (Rabona)
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■ Sembra che il nuovo sistema individuato per impedire la proliferazione dei bot su Twitter sia l’introduzione di una piccola tassa di iscrizione per i nuovi utenti, così da vincolare l’adesione al servizio ad una transazione. (DDay)
■ Secondo il garante privacy europeo la formula “consenti o paga” adottata, ad esempio, da molte testate sarebbe illegittima in assenza della possibilità di continuare ad accedere gratuitamente ai prodotti e servizi autorizzando un trattamento dei dati limitato e non totale. Proprio ieri notavo che, paradossalmente, anche uno dei siti sulle leggi più noti d’Italia adotta la stessa politica di “abbonati o accetta”, in contrasto col pronunciamento di EDPB. (DDay)
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■ A partire dal mese di giugno alcuni clienti TIM di rete fissa e mobile subiranno aumenti rispettivamente fino a 2 e 2,49 euro al mese. Come sempre è previsto il recesso gratuito con migrazione o cessazione del servizio. Limitatamente ai clienti mobile, vengono proposte anche iniziative compensative come l’aggiunta di 50 GB al bundle o l’abilitazione gratuita del 5G, oppure l’opzione di conservare il prezzo precedente e lo stesso bundle con 2 GB in più tramite opt-in. (MondoMobileWeb, MondoMobileWeb)
■ WindTre rimodulerà alcuni clienti di rete fissa a partire dal 1 luglio con aumenti di 5,99 euro al mese, azzerati fino alla scadenza della rateizzazione del modem previsto nei contratti coinvolti. (MondoMobileWeb)
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Per questa settimana è tutto.
Per qualsiasi commento potete scriverci rispondendo a questa email.
Alla prossima!
Andrea, con il contributo dello Staff di FibraClick
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