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28 aprile 2024

Buongiorno a tutti!

Nonostante questo numero esca nel lungo ponte tra le festività del 25 aprile e del 1 maggio le news non mancano. Vedremo come sarà il prossimo.

Le principali notizie riguardano TIM, con il rinnovo del CDA, le indagini dell’antitrust europeo e il lancio del servizio nelle aree bianche, il ricorso di Assoprovider contro Piracy Shield, l’aumento dei limiti di emissioni elettromagnetiche della rete mobile e l’entrata in vigore del decreto PNRR con l’emendamento per salvare il Piano Italia a 1 Giga.

Buona lettura!
 

Labriola fa il bis

L’assemblea dei soci TIM ha eletto il nuovo CDA, composto primariamente dalla lista del consiglio uscente: Labriola è stato confermato AD, mentre il nuovo Presidente è Alberta Figari. Risulta tra gli eletti anche Stefano Siragusa, che sicuramente farà valere le proprie idee spesso in contrasto con la linea tracciata dalla maggioranza.

La conferma di Labriola può essere intesa a prima vista come una fiducia dell’azionariato nei confronti del piano di cessione di NetCo, ma è importante tener conto dell’affluenza poco sopra il 50% e, soprattutto, dell’astensione di Vivendi, che in autunno ha denunciato l’operazione ottenendo una prima udienza a fine maggio. La scelta di Vivendi di non chiedere una sospensione dell’operazione e di non ostacolare la rielezione di Labriola è difficile da interpretare.

Per il momento il piano è in attesa del via libera da parte dell’antitrust europeo, il quale ha recentemente inviato un questionario agli operatori concorrenti, che potranno rispondere entro il 30 aprile, riguardo vari temi chiave: i rischi di un coordinamento (o fusione) tra NetCo e Open Fiber, l’impatto della cessione sul mercato wholesale, la disparità conseguente dal Master Service Agreement trentennale tra TIM e NetCo.
 

La banda ultralarga in Italia 🌍

■ Il decreto PNRR è stato convertito in legge, pertanto sono ufficialmente in vigore le norme che consentono ai vincitori dei lotti del Piano Italia a 1 Giga di modificare i piani di copertura includendo i civici in prossimità di quelli a bando, a patto che soddisfino i medesimi requisiti. Le polemiche sollevate da AIIP, come spiegato negli scorsi numeri, sembrano infondate, salvo eventuali interpretazioni differenti di una terminologia ritenuta da qualcuno ambigua ma che, secondo me, lascia poco spazio ad interpretazioni. (DDay)

TIM sta finalmente per aprire la commercializzazione delle sue offerte FTTH sulla rete pubblica BUL gestita da Open Fiber. Chi si aspettava una collaborazione profonda, tuttavia, rimarrà deluso: TIM non sfrutterà la propria rete capillare per raggiungere i PCN, ma utilizzerà il servizio Open Stream con consegna del traffico fino a Roma o Milano, analogamente a quanto avviene per i concorrenti. Quindi, chi sceglie TIM su questa rete dovrebbe farlo principalmente per questioni commerciali, in quanto su rete Open Fiber TIM non ha alcun vantaggio tecnologico o operativo rispetto alla concorrenza. Un assaggio del futuro di TIM post-scorporo, dopo il quale l’operatore sarà, almeno sulla carta, finalmente un concorrente alla pari nel mercato, al netto del MSA. (Forum FibraClick, MondoMobileWeb)

■ Nell’arco del mese di aprile i principali internet exchange point italiani hanno superato i propri record di traffico: MIX ha superato 2,672 Tbps, Namex ha raggiunto 702 Gbps e MINAP ha toccato 368 Gbps.

Infratel ha pubblicato la relazione di avanzamento del piano BUL nelle aree bianche al 31 marzo 2024. Sulla rete BUL sono state attivate ad oggi 290.243 utenze, in aumento di circa 17.000 unità rispetto al mese precedente. (BUL)

FiberCop ha raggiunto 19 nuovi comuni con almeno un nodo di rete per la sua infrastruttura FTTH. Nel conteggio possono essere inclusi sia comuni a investimento privato che quelli coperti dal Piano Italia a 1 Giga. (Forum FibraClick)
 

In breve ✅

■ Il Parlamento europeo ha approvato il Gigabit Infrastructure Act che entrerà in vigore una volta ottenuto il via libera definitivo anche dal Consiglio. Il testo contiene numerose semplificazioni in termini di procedure e permessi per raggiungere gli obiettivi europei di copertura e diffusione della fibra e del 5G. Purtroppo non è stato approvato l’obbligo del silenzio assenso a livello europeo ma alcune norme sono molto utili come l’introduzione di un’etichetta volontaria “fiber-ready” per gli edifici e l’abolizione dei sovrapprezzi per le chiamate e gli SMS verso gli altri paesi UE entro il 2029. (CorCom)

■ Dopo essere stata sconfitta al TAR del Lazio, Assoprovider ha presentato ricorso contro Piracy Shield al Consiglio di Stato. Prepariamo i popcorn per quando, molto probabilmente, saremo costretti a ricorrere contro questo assurdo sistema alla corte europea. (DDay)

■ Con l’approssimarsi della cessione da Eolo e OpNet della licenza per una porzione della banda 3,5 GHz in Valle d’Aosta (di cui abbiamo parlato l’estate scorsa) l’operatore lombardo ha avviato per i propri clienti una campagna di conversione gratuita alla nuova tecnologia WaveG, quella che utilizza per i servizi fino a 300 Mbps. In caso di mancato upgrade, per scelta o per cause di forza maggiore, il servizio verrà dismesso entro e non oltre il 30 giugno, dato che a partire da luglio subentrerà il nuovo titolare, che a sua volta è in fase di assorbimento in WindTre. (Forum FibraClick)

Open Fiber ha rilanciato l’iniziativa “Open Fiber la scelta che ti premia” che regala a ogni nuovo cliente attivo (escluse migrazioni) in 183 comuni specifici del piano BUL dei buoni spesa dal valore di 100 euro spendibili presso Amazon, MediaWorld o distributori di carburante. L’iniziativa termina il 31 dicembre. (Open Fiber)

■ In USA la Federal Trade Commission ha ripristinato le regole sulla net neutrality abolite nel 2017 sotto la presidenza Trump. Sarà nuovamente vietato favorire siti e applicazioni specifici all’interno della rete. In alcuni Stati, tuttavia, la net neutrality non è mai stata rimossa con l’abolizione del regolamento federale in quanto normata a livello locale. (CorCom)

Swisscom è stata sanzionata dall’Antitrust svizzero per aver adottato dal 2020 l’architettura punto-multipunto nella propria rete FTTH. L’incumbent svizzero sarebbe tenuto a rispettare un vecchio accordo secondo il quale la fibra deve essere distribuita in modalità P2P. Secondo gli schemi inclusi nell’articolo, l’architettura ora bandita sarebbe molto simile a quella usata da FlashFiber, nella quale gli operatori alternativi devono usare servizi attivi del wholesaler (tipo VULA) o raggiungere il CNO autonomamente. (RSI)
 

Mobile 📱

■ A partire da domani entra in vigore l’aumento del limite di emissioni elettromagnetiche delle reti di telefonia mobile, pertanto gli operatori potranno iniziare a inviare le richieste per poter adeguare i propri impianti per aumentarne la potenza o per installare frequenze aggiuntive. Le potenze permesse, secondo le nuove norme, sono calcolate per singolo operatore e per stazione, tenendo conto di quante frequenze sono assegnate all’MNO in rapporto ai concorrenti vicini e al loro effettivo utilizzo, così da garantire un’equa ripartizione delle risorse grazie alla modifica introdotta un mese fa al Codice delle comunicazioni elettroniche. (MIMIT, MondoMobileWeb)

■ Alla fine, il DDL Concorrenza non ha avuto nessun effetto reale contro le offerte operator attack. L’unica conseguenza concreta è che gli operatori non possono controllare a che gestore appartiene il numero del cliente in fase di adesione, prima di avviare l’effettiva procedura di portabilità: la promo deve essere selezionata manualmente in base a quanto dichiarato dal cliente. Ovviamente, in caso di selezione errata, la portabilità fallirà. Tutto ciò a causa dell’annacquamento degli emendamenti, ignorando le indicazioni dell’Antitrust. (MondoMobileWeb)

■ Anche DIGI ha iniziato a distribuire le eSIM, al momento solamente in negozio. Ormai mancano davvero in pochi. (MondoMobileWeb)
 

Digitale 👩‍💻

■ Gli Stati Uniti hanno ufficialmente obbligato ByteDance a cedere TikTok pena il suo ban dalla nazione a partire dal 19 gennaio 2025. La società ha commentato senza indugio indicando che piuttosto che cedere la piattaforma preferirebbe essere bandita e continuare a operare in tutto il resto del mondo, ma che proverà ad evitare il ban agendo legalmente. Anche un’eventuale rielezione di Donald Trump potrebbe ribaltare la decisione. Infine, resta sempre l’opzione del sidealoading e/o delle VPN, a seconda del tipo di blocco imposto. (Reuters)

Microsoft ha pubblicato su GitHub il codice sorgente di MS-DOS 4.0 insieme alla ripubblicazione del codice di versioni precedenti rese disponibili in passato. (GitHub)
 

Segnalazioni 📚

La fine delle SIM per come le conosciamo (Il Post)

A domenica prossima

Per questa settimana è tutto.
Per qualsiasi commento potete scriverci rispondendo a questa email.
Alla prossima!

Andrea, con il contributo dello Staff di FibraClick
 
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