Questa email ti è stata inoltrata? Iscriviti anche tu

19 maggio 2024

Buongiorno a tutti!

La newsletter inizia con una riflessione sull’ennesimo treno perso dal settore delle telecomunicazioni per aumentare la redditività dei servizi, ambito nel quale gli operatori tendono a predicare bene e razzolare male. Seguono le consuete rubriche con le notizie dei rispettivi temi e i suggerimenti finali.

Buona lettura!
 

La democratizzazione del 5G

Dopo anni dal lancio da parte degli MNO, nelle ultime settimane è esplosa la febbre del 5G anche per gli operatori virtuali. Leggendo questa analisi di CorCom mi è sorto un dubbio: si tratta di un bene o di un’opportunità mancata?

I più giovani potrebbero non ricordarlo ma, una decina di anni fa circa, vivevamo la transizione dal 3G al 4G e, soprattutto per i primi tempi, avere accesso alla nuova tecnologia aveva dei costi non indifferenti. Alcuni operatori virtuali hanno ottenuto l’accesso alla rete di quarta generazione addirittura poco prima della pandemia.

La differenza tra la transizione odierna e quella passata è che, mentre con l’adozione del 4G molti virtuali, e infine anche i proprietari delle reti in seguito al periodo “premium” iniziale, hanno incluso il servizio gratuitamente in tutte le loro offerte (tant’è che la rete di terza generazione è stata poco dopo dismessa da TIM e Vodafone ed è in via di spegnimento da WindTre) oggi stiamo cercando di rimediare all’impoverimento del mercato delle telecomunicazioni facendo pagare un extra (con rare eccezioni) e il 4G è destinato a rimanere attivo ancora per molto.
A mio parere, questo rimedio non è abbastanza.

Perché far pagare il 5G solamente un euro al mese in più o includerlo in offerte che propongono centinaia di GB a meno di 10 euro mensili? Vale davvero la pena abilitarlo a molti, o in alcuni casi tutti, senza farlo fruttare per risanare i conti del settore? Stiamo commettendo lo stesso errore compiuto sulla rete fissa, dove ci siamo inventati la fibra da 2,5 Gbps e a distanza di due anni la troviamo in commercio a un costo minore di quanto venisse quella da 1 Gbps all’epoca. I veterani ricorderanno anche quando 8 anni fa non era scontato che una FTTH fosse da 1 Gbps, ma erano in circolazione profili da 100, 300 e 500 Mbps, mentre il Gigabit, se c'era, era un'opzione extra con costo assai superiore. Per non parlare della XGS-PON da 10 Gbps che è nata dopo il COVID come un prodotto premium da 50 euro al mese ma che oggi si può trovare quasi a metà prezzo.

Purtroppo è ormai ciclico: ci inventiamo prodotti premium per capitalizzare sui bisogni dei clienti più esigenti finché non arriva un guastafeste a rompere gli equilibri democratizzando un servizio di cui la gente comune non ha ancora bisogno.

Dobbiamo davvero sperare in un nuovo cartello per ripristinare un mercato sostenibile dove la guerra dei prezzi sia solo un cattivo ricordo?
 

La banda ultralarga in Italia 🌍

FiberCop ha raggiunto 11 nuovi comuni con almeno un nodo di rete per la sua infrastruttura FTTH. Nel conteggio possono essere inclusi sia comuni a investimento privato che quelli coperti dal Piano Italia a 1 Giga. (Forum FibraClick)

Fastweb ha avviato la dismissione della propria rete Ultra FWA, la cui espansione è già interrotta da mesi. L’abbandono di questa rete era stato annunciato da un report Swisscom ma al momento non è noto se questa verrà dismessa totalmente o solo parzialmente. In alcune aree la commercializzazione del servizio sembra continuare. (Forum FibraClick)
 

In breve ✅

Open Fiber ha trovato un compromesso con le banche finanziatrici e la firma dovrebbe essere imminente. Dopo questa misura la società dovrebbe essere finanziariamente coperta almeno fino al 2029. (Il Sole 24 Ore cartaceo del 18 maggio)

■ L’Antitrust europeo ha dialogato con gli operatori alternativi in merito allo scorporo di NetCo e il focus principale è stato sui servizi passivi, già inquadrati da AGCOM come fondamentali per la concorrenza dopo il naufragio dei coinvestimenti. KKR è stata invitata a presentare entro giovedì dei nuovi impegni per venire incontro alle richieste dell’autorità che, se tutto va bene, potrebbe autorizzare l’operazione entro la prima metà di giugno. (CorCom, Il Sole 24 Ore cartaceo del 16 maggio)

■ Il 1 luglio entra in vigore il nuovo regolamento AGCOM per la tutela degli utenti finali nei contratti di telefonia e gli operatori stanno ultimando i preparativi per gli adempimenti. Iliad ha già annunciato che fornirà nuove informazioni. Sul nostro forum è disponibile un riassunto di tutte le novità del nuovo regolamento. (MondoMobileWeb)

■ La politica potrebbe prossimamente adottare l’approccio opt-in al posto dell’attuale opt-out relativamente alle telefonate commerciali come soluzione all’inefficacia del registro delle opposizioni. In questo modo sarebbero le società a dover dimostrare di avere il diritto di contattarti. Personalmente ci aggiungerei anche il divieto di spoofing e l’obbligo di uso di numerazioni dedicate. (CorCom)

■ La famosa azienda Sirti che in molti conoscono per gli appalti di TIM e Open Fiber cerca nuovi acquirenti. Una quota di minoranza potrebbe essere acquisita da CDP. (CorCom)

■ Un tribunale tedesco ha dato ragione a Deutsche Telekom in un contenzioso contro Meta riguardante una controversia legata al contratto che regolava il traffico tra i due colossi. Molti interpretano questa vicenda come una interpretazione del fair share ma, in realtà, si tratta unicamente di una semplice questione contrattuale, dove Meta chiedeva peering e l’incumbent insisteva per tariffarlo come transito IP. (Mobile Europe, CorCom)

■ Dopo aver chiuso poco meno di due mesi fa la Community WindTre, l’operatore ha dismesso anche la community Pianeta Very, il forum del suo semi-virtuale. Rimangono consultabili le guide ufficiali e, per tutto il resto, ci sono i forum terzi come il nostro. (MondoMobileWeb)
 

Mobile 📱

Tiscali ha lanciato il 5G rispettando i propri annunci della scorsa settimana. Il 5G è disponibile esclusivamente su un’offerta dedicata che include 200 GB, 100 SMS e minuti illimitati a 9,99 euro, sia per nuovi che per già clienti, con distinti costi di attivazione. Il resto del portafoglio rimane 4G. (MondoMobileWeb)

■ Da pochi giorni i clienti dell’operatore virtuale 1Mobile possono identificarsi rapidamente tramite CIE o SPID durante l’attivazione delle SIM. (MondoMobileWeb)
 

Digitale 👩‍💻

Fastweb e Aruba stanno discutendo con il Dipartimento per la trasformazione digitale per ottenere un indennizzo conseguente alla dichiarazione di illegittimità del bando per il Polo Strategico Nazionale assegnato alla cordata capitanata da TIM in seguito all’esercizio della prelazione. La somma richiesta è di 50 milioni di euro ma il Governo sta cercando di trattare verso il basso. (Affari Italiani, Il Sole 24 Ore cartaceo del 14 maggio)

■ Circa 5,5 milioni di italiani hanno attivato ad oggi la app Cie ID per accedere ai servizi digitali della PA con la carta d'identità elettronica tramite smartphone. Nei primi quattro mesi del 2024 gli accessi sono stati 23 milioni. (DTD)

DAZN continua ad alzare il costo dei propri abbonamenti. Se prendiamo in considerazione solo la versione annuale del piano Plus, quello condivisibile in due famiglie, rateizzata in 12 mesi, il suo costo annuale è passato in meno di un anno da 552 a 700 euro. Poi non sorprendiamoci della pirateria. (DDay)

■ I dati sottratti a Synlab dall’attacco del 18 aprile sono stati pubblicati. L’azienda sta analizzando i dump (ben 1,5 TB) e avvertirà gli utenti interessati. Già è chiaro che sono coinvolti dati personali. (Synlab, DDay)

IT Wallet sarà disponibile per tutti da gennaio 2025. Già nei prossimi mesi saranno condotti test via via più ampi. (DDay)
 

Segnalazioni 📚

Cavi sottomarini, un “tesoretto” da 10 miliardi di dollari (CorCom)

Spring Update (OpenAI)

Google Keynote (Google I/O ‘24) (Google)

Chi ha bucato il Crédit Agricole? (Start Magazine)

Se io fossi un operatore non investirei in una rete 5G SA (Key4biz)

Il bug di iOs 17.5 che fa riapparire foto cancellate da anni (WIRED)

A domenica prossima

Per questa settimana è tutto.
Per qualsiasi commento potete scriverci rispondendo a questa email.
Alla prossima!

Andrea, con il contributo dello Staff di FibraClick
 
Ci trovi anche su Telegram, LinkedIn, Twitter e Facebook.

Se ti va, da' un'occhiata al forum e alla wiki di FibraClick.