Buongiorno a tutti!
In questo numero parleremo delle principali news della settimana, tutte distribuite nelle più idonee sezioni: l’esito della causa sull’obbligo di Cloudflare di aderire Piracy Shield, il nuovo profilo XGS-PON di Open Fiber, le nuove regole sul servizio clienti degli operatori TLC, sono alcuni degli argomenti trattati.
Buona lettura!
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La banda ultralarga in Italia 🌍
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■ Open Fiber ha reso disponibile il profilo FTTH 10 Gbps simmetrico nelle aree A&B, sui POP con OLT abilitati al servizio XGS-PON. Il profilo è attivabile per nuove linee, migrazioni e già clienti, con costi e disponibilità stabiliti dai singoli operatori che decideranno di commercializzarlo. Dato il costo decisamente più elevato del fratello minore 10/2.5, probabilmente sarà offerto a poco meno di 200 euro al mese IVA inclusa. In precedenza il profilo era già disponibile, ma solo nelle aree del Piano Italia a 1 Giga, a un canone wholesale approvato da AGCOM di 100 euro al mese, trasporto incluso. (Forum FibraClick)
■ Il Piano Scuole Connesse - Fase I al 31 luglio 2024 ha raggiunto 23.514 scuole su 27.537, pari all’ 85,4% del piano, sommando sia gli interventi Infratel che quelli delle società regionali. (BUL)
■ FiberCop ha raggiunto 8 nuovi comuni con almeno un nodo di rete per la sua infrastruttura FTTH. Nel conteggio possono essere inclusi sia comuni a investimento privato che quelli coperti dal Piano Italia a 1 Giga. (Forum FibraClick)
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■ Cloudflare non è tenuta ad aderire a Piracy Shield. Il Tribunale di Milano ha rigettato il ricorso presentato dalla Lega Serie A in quanto il Garante non avrebbe alcun potere di imporre a soggetti stranieri come Cloudflare l’adesione al sistema. Il ricorso chiedeva anche di impedire all'azienda di erogare alcuni servizi che avrebbero facilitato l’operato dei pirati, ma anche questa pretesa è stata rigettata in quanto non c’è alcuna prova che Cloudflare abbia collaborato con loro. (DDay, Legalcommunity)
■ Qualche giorno prima del verdetto del Tribunale di Milano, AGCOM ha convocato per settembre Google e Cloudflare in audizione per chiarire le strategie atte a contrastare la pirateria. Visto l’esito, le due aziende hanno probabilmente poco da temere. (TorrentFreak, Calcio e Finanza)
■ La Delibera 281/24/CONS di AGCOM ha esteso in via definitiva l’accesso alle agevolazioni sulle offerte di telefonia fissa e mobile alle persone con gravi difficoltà nella deambulazione. La misura era stata adottata in via sperimentale negli anni passati per questa categoria, insieme alle agevolazioni preesistenti dedicate alle disabilità visive e auditive. L’agevolazione consiste, riassumendo, in uno sconto del 50%. (AGCOM)
■ AGCOM, con la Delibera 255/24/CONS, ha aggiornato il regolamento che disciplina il servizio di assistenza clienti degli operatori. La norma introduce regole per gli assistenti digitali, conferma un orario di apertura minimo da garantire, obbliga gli operatori ad accettare reclami già dal primo livello di assistenza, a fornirne il codice di tracciabilità al cliente e a garantire una risposta entro 30 giorni, riducendo di un terzo il precedente limite fissato a 45. Gli operatori dovranno adempiere entro 12 mesi. (AGCOM)
■ Retelit, in collaborazione con la multiutility milanese A2A e DBA Group, ha messo a punto un piano per immettere nel sistema di teleriscaldamento del Municipio 6 di Milano il calore prodotto e dissipato dal data center Avalon 3. Il sistema sarà operativo nel 2026. (Retelit)
■ Aruba ha abbassato il costo delle offerte FTTH 2.5 Gbps. A partire dall’8 agosto, su tutte le reti eccetto nelle aree bianche, Il profilo con 2.5 Gbps in download (upload variabile a seconda del fornitore) prevede un sovrapprezzo di 3 euro al mese rispetto all’offerta base. Nelle aree bianche il costo mensile rimane di 4 euro mentre, in precedenza, su tutte le altre reti l’opzione costava 7 euro. (MondoMobileWeb)
■ Nextalia ha accettato l’offerta vincolante di Digital Value per l’acquisizione totale di Italtel. (CorCom)
■ Namex, uno dei principali Internet Exchange Point italiani, ha analizzato nel corso delle Olimpiadi di Parigi 2024 l’andamento del traffico scambiato sulla LAN di peering e l'impatto di Rai Play grazie allà iniziativa Olympeaks. (01net)
■ L’acquisizione di Juniper Networks da parte di HPE ha ottenuto l’approvazione sia dalla Commissione Europea che dall’Antitrust del Regno Unito. Si attende il via libera degli USA. (CorCom)
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■ Tutti i telefoni Pixel prodotti da Google a partire dalla sesta generazione sono ora compatibili ufficialmente col il VoWiFi di WindTre e Very Mobile. Gli apparati erano già tecnicamente compatibili e il servizio funzionava da mesi se attivato manualmente dal servizio clienti sulla propria SIM. (MondoMobileWeb)
■ Ho. Mobile ha lanciato nuovamente fino al 29 agosto la sua aggressiva offerta che con 5,99 euro al mese fornisce 100 GB di traffico 4G fino a 60 Mbps, minuti e SMS illimitati. Con 99 centesimi in più è possibile ottenere il 5G e lo sblocco della velocità. L’attivazione ha un costo di 2,99 euro per iliad e tutti gli MVNO. Se si sceglie la eSIM, questa ha un costo di 1,99 euro, mentre la SIM fisica è gratuita. (MondoMobileWeb)
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■ Gli utenti gratuiti di ChatGPT possono ora generare delle immagini grazie a DALL-E 3, proprio come gli utenti paganti, ma con un limite di due al giorno. (X - Twitter)
■ Google ha presentato il Google TV Streamer, l’evoluzione del Chromecast con Google TV, stavolta in formato set-top box e non più un dongle, seppur sottile. Il dispositivo è compatibile anche con Thread e Matter e funge da hub per la domotica. (Google)
■ NVIDIA sta addestrando la sua intelligenza artificiale con 80 anni di video al giorno, probabilmente per fare più in fretta possibile prima che vengano introdotte regole più severe. Sorgono anche questioni etiche e legali sullo scraping di contenuti protetti da diritto d’autore o generati dagli utenti, come nel caso dei video di YouTube. (DDay)
■ Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha stabilito che Google è un monopolista che ha agito attivamente per rimanere tale come motore di ricerca. Un esempio di questa condotta è il pagamento ad Apple per continuare ad essere il motore di ricerca predefinito su iOS: 26 miliardi di dollari solo per il 2021. La sentenza non ha, al momento, stabilito alcuna misura correttiva o pena, ma un eventuale futuro ban di questa pratica potrebbe danneggiare Mozilla, i cui ricavi sono costituiti per la quasi totalità dalla vendita dell’impostazione di default. (DDay, DDay)
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Per questa settimana è tutto.
Non escludo possibili modifiche alla programmazione del prossimo numero per un'eventuale pausa estiva.
Per qualsiasi commento potete rispondere a questa email.
Alla prossima!
Andrea, con il contributo dello Staff di FibraClick
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