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8 settembre 2024

Buongiorno a tutti!

L’argomento principale del numero è la nuova consultazione per il Piano Italia a 1 Giga, presentata venerdì. Riflettiamo sulle criticità del bando e sul senso dei civici di prossimità. Seguono la solita sezione sulla banda ultralarga in Italia con notizie sul Piano BUL e Isole Minori e più in basso le altre aree tematiche.

Buona lettura!
 

La nuova consultazione per il Piano Italia a 1 Giga

Venerdì pomeriggio Infratel Italia ha pubblicato la tanto attesa consultazione per mappare e verificare gli investimenti privati nei "civici di prossimità" esclusi dal bando originale del Piano Italia a 1 Giga, in quanto non presenti nelle precedenti mappature e consultazioni.

Il questionario, al quale gli operatori privati dovranno rispondere fedelmente e con garanzie entro il 7 ottobre, ha deluso molti utenti che si aspettavano un gran numero di indirizzi “ripescati”. Il Piano Italia a 1 Giga, che inizialmente prevedeva di coprire quasi 7 milioni di civici, si è contratto all’inverosimile fino a raggiungere una stima di 3,5 milioni idonei: metà del target iniziale, a causa della scarsa qualità dell’elenco di civici a bando. La consultazione attuale, invece, riguarda appena 96.000 civici.

Da un lato è vero che i requisiti di questi civici sostitutivi sono piuttosto stringenti - stessa via di altri indirizzi a bando, distanza tra i 50 e i 300 metri da questi ultimi - ma il database pubblicato è davvero striminzito. Di questi 96.000 indirizzi, più di 3.000 erano oggetto di consultazioni tra il 2017 e il 2020. Come mai erano spariti nel 2021 e sono ricomparsi oggi? Inoltre, consultando l’elenco, si nota come siano quasi solo indirizzi di regioni nei lotti Open Fiber e, con alcuni controlli a campione, si tratta spesso di indirizzi già coperti da reti FTTH, tra le quali spuntano sia FiberCop che, persino, la rete pubblica BUL, di cui Infratel dovrebbe conoscere la copertura essendone proprietaria.

Di questo passo, il numero di civici che sopravvivranno alla consultazione sarà quasi certamente misero e insufficiente a compensare tutte le case sparse delle quali Open Fiber si è lamentata negli ultimi mesi.

Per qualche motivo, tuttavia, il giornalista Andrea Biondi scrive su Il Sole 24 Ore del 3 settembre che Open Fiber punterebbe proprio ai civici entro i 50 metri per rientrare nei target del Piano Italia a 1 Giga. Tutto ciò sembra incompatibile con il pronunciamento della Commissione UE, che indica i civici troppo vicini non idonei al finanziamento pubblico in quanto la tratta terminale dall’abitazione al nodo di terminazione per distanze così brevi deve rientrare nelle normali attività di allaccio, come riportato anche in una nota del documento Infratel riguardante la consultazione. Che OF sia disposta a cablare i civici comodi di tasca propria pur di non dover fibrare le campagne sperdute?

Ad ogni modo, questo pasticcio non sarebbe successo se lo Stato Italiano fosse dotato di una mappatura completa, accurata e aggiornata di tutti gli immobili, facilmente utilizzabile come base per consultazioni periodiche totali e vincolanti. È inaccettabile che lo Stato avvii un piano del genere, coperto da fondi europei, fornendo agli operatori dei dati talmente grezzi da doverne scartare metà. Si ringraziano in particolar modo i municipi, che si sono distinti sia col Piano BUL - disseminato di SNC - che con il Piano Italia 1 Giga per la pessima gestione della toponomastica locale e la mancata o creativa assegnazione dei numeri civici sul territorio comunale, che si riflette disastrosamente anche sul catasto e sull’ANNCSU.

Probabilmente è ancora presto per affermarlo, ma il rischio è che tutta questa vicenda abbia soltanto rallentato l’esecuzione del piano con miglioramenti scarsi o nulli per la razionalizzazione della copertura grazie all’esclusione, sempre più improbabile - meno male - dei civici remoti.
 

La banda ultralarga in Italia 🌍

Infratel Italia ha pubblicato un bando per la gestione e manutenzione dei cavi sottomarini del Piano Isole Minori. L’intervento principale, in fase di posa da parte di Elettra Tlc, prevede il collegamento in fibra ottica di 21 isole per costruire una rete di backhauling adeguata verso la terraferma e dovrebbe concludersi entro fine anno. Il bando di manutenzione, con scadenza fissata al 15 ottobre, prevede una base d’asta di circa 4,5 milioni di euro per quattro anni di servizio. (Infratel)

■ Il processo di ribilanciamento del valore del Piano BUL prosegue potrebbe concludersi entro poche settimane. Da oltre un anno Open Fiber e Infratel lavorano per raggiungere un accordo, dal valore stimato di circa 800 milioni di euro. La cifra aggiuntiva è pari addirittura al 50% dell'importo di aggiudicazione del bando - 1,6 miliardi - ed è determinata dall’aumento dell’inflazione, dal rincaro dei materiali e da un allungamento dell’estensione della rete di 20.000 km in più rispetto ai 70.000 previsti originalmente. Open Fiber potrebbe venire compensata con 500 milioni cash e 300 milioni convertiti in un allungamento della concessione, attualmente ventennale, con prelazione alla scadenza. Entro il 30 settembre il NARS dovrà prendere una decisione, altrimenti sottoporre il dossier al CIPESS e infine alla Presidenza del Consiglio. (Repubblica+)

Open Fiber ha aggiornato al 31 agosto 2024 la pagina sullo stato di avanzamento dei lavori nelle aree bianche. I comuni completati sono ora 5.117 su 6.051, pari a circa l’84,6% del piano. Le unità immobiliari in vendibilità sono passate da 4,93 a 4,98 milioni, ovvero il 79,4% dell’obiettivo di 6,27 milioni: sono 130.000 in più di quelle nei comuni completati, ma ciò potrebbe dipendere dal CUIR (Certificato di Ultimazione Impianto di Rete). (Open Fiber)

FiberCop ha raggiunto 7 nuovi comuni con almeno un nodo di rete per la sua infrastruttura FTTH. Nel conteggio possono essere inclusi sia comuni a investimento privato che quelli coperti dal Piano Italia a 1 Giga. (Forum FibraClick)
 

In breve ✅

■ Mercoledì prossimo si dovrebbe tenere una riunione del consiglio di CDP nella quale si prevede un rinnovo dei vertici di Open Fiber confermando gli attuali AD Giuseppe Gola e presidente Paolo Ciocca. (Il Giornale)

■ L’operatore DIGI ha concluso la prima fase di scorporo della propria rete FTTH spagnola. DIGI ha venduto le sue infrastrutture in 12 province, pari a circa 4,5 milioni di UI vendibili, a Sota Investments, un fondo controllato da Macquarie. Sono parte della trattativa anche le UI in fase di copertura, che porteranno il totale delle unità cedute a circa 6 milioni. DIGI manterrà la gestione e manutenzione della rete, mentre Sota fornirà all’operatore l’accesso wholesale per almeno 25 anni. (DIGI)

■ La vendita di Sirti da parte del fondo Pillarstone sarebbe in ritardo ma non troppo lontana dalla sua conclusione. La divisione “Digital Solutions” vede come papabile acquirente Maticmind, mentre il ramo “Telco Infrastructure” potrebbe essere venduto a Nextaly. (CorCom)
 

Mobile 📱

iliad ha cancellato dagli store alcune applicazioni per i terminali Android e Huawei: la Segreteria Visiva, la app per configurare il telefono e la app per leggere il codice ICCID. Per quanto riguarda l’ultima, da quasi due anni il seriale della SIM non è più necessario durante la portabilità del numero. Con l’eliminazione della app per la Segreteria visiva, questa rimane consultabile solo da iPhone o dall’area clienti web (iliad non ha una app per gestire la propria linea). (MondoMobileWeb)

CoopVoce ha reintrodotto dopo due mesi di assenza una promozione con attivazione e primo mese gratuiti. L’offerta è molto utile per chi vuole provare senza spese la rete mobile 4G di TIM o per chi vuole sfruttare in triangolazione un’offerta particolarmente conveniente di altri gestori, riservata ad operatori specifici, nei quali Coop rientra praticamente sempre. L’offerta prevede 200 GB, minuti illimitati e 1000 SMS a 7,90 euro al mese dal secondo. (CoopVoce)
 

Digitale 👩‍💻

■ Per fronteggiare la propria crisi, Intel potrebbe cancellare l’investimento per l’apertura di una gigafactory in Germania e vendere alcune divisioni aziendali e società controllate come Altera, il noto produttore di FPGA. (CorCom)

■ Il Dipartimento di Giustizia degli USA ha avviato un’indagine sul presunto abuso di posizione dominante da parte di NVIDIA nel settore dei chip per l’intelligenza artificiale. (Il Sole 24 Ore)

Pavel Durov ha pubblicato un lungo messaggio successivamente al suo rilascio dopo l’arresto da parte delle autorità francesi. Nel post, il fondatore di Telegram assicura che la piattaforma migliorerà il suo sistema di moderazione dei contenuti - che cancella già milioni di messaggi, profili e canali ogni giorno - e conferma l’impegno nella protezione della privacy di tutti gli utenti, specialmente nei paesi dove questo è maggiormente necessario, anche a costo di abbandonare ufficialmente i mercati nei quali le autorità pretendono collaborazioni che mettano a rischio questo principio. (Telegram)

Xavier Niel, fondatore e proprietario di iliad, è entrato a far parte del CdA di ByteDance, la società a cui fa capo TikTok. (Le Monde)

Alla prossima uscita

Nello scorso numero, nel terzo paragrafo dell’articolo riguardo il Piano Italia a 1 Giga, la frase finale era incompleta: mancavano delle parole per indicare che i civici già coperti fossero esclusi, non ammessi.

Per questa settimana è tutto.
Per qualsiasi commento potete rispondere a questa email.
Alla prossima!

Andrea, con il contributo dello Staff di FibraClick
 
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