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5 gennaio 2025

Buongiorno a tutti!

Apriamo il nuovo anno, dopo una breve pausa, con l’acquisizione di Vodafone Italia da parte di Swisscom, tramite la sua controllata Fastweb, avvenimento a cui dedichiamo la prima sezione. Il resto delle notizie sarà trattato, come sempre, in forma breve. Trovate tutto nelle opportune sezioni.

Buona lettura e buon anno!
 

Swisscom ha concluso l’acquisizione di Vodafone Italia

L’ultimo giorno del 2024 Swisscom, tramite la sua controllata Fastweb, ha concluso l’acquisizione di Vodafone Italia, anticipando - visto che si erano presi l’intero primo trimestre - la scadenza inizialmente prevista per la chiusura dell’operazione.

Molti utenti, in questi giorni, si stanno domandando cosa questa acquisizione comporterà. Le risposte sono due, e molto semplici: ora come ora, nell’immediato, non cambia proprio nulla; prossimamente, nel corso di mesi e anni, gli operatori convergeranno con modalità e tempi attualmente imprevedibili. In poche parole, non bisogna fasciarsi la testa e si vedrà strada facendo. Del resto, ai clienti finali bastano pochi giorni per cambiare gestore, anche in modo del tutto gratuito in caso di modifiche peggiorative.

La società ha iniziato ad usare effettivamente il dominio fastwebvodafone.it che aveva registrato mesi fa, per ospitare un sito istituzionale nel quale viene illustrato il progetto in tono - forse eccessivamente - ricco di pathos. I marchi non dovrebbero cambiare, almeno per qualche anno, quindi continueremo a vedere sul mercato sia Vodafone che ho. Mobile ancora per molto.

Il primo ed unico effetto della fusione, per i clienti, è che le offerte operator attack di Vodafone e di ho. Mobile non sono più rivolte ai clienti Fastweb Mobile. Prevedibile, in quanto non avrebbe senso rubare clienti a se stessi. Per vedere le SIM Fastweb sulla rete mobile Vodafone e qualsiasi altra variazione dovremo attendere ancora un bel po’.

In un’intervista al Sole 24 Ore+ l’AD Walter Renna ha parlato di vari aspetti di questa operazione, sottolineando che il numero di licenziamenti sarà minimo e citando gli impegni stretti con l’antitrust, come l’obbligo di fornire servizi wholesale: un impegno scontato, visto che per Fastweb è da vari anni uno dei settori più redditizi. Il piano definitivo dell’integrazione dovrebbe essere presentato, secondo Renna, entro giugno.

L’AD si è mostrato scettico riguardo un’eventuale frenata della guerra dei prezzi causata da questa fusione, indicando semplicemente che la sua azienda non vuole prenderne parte, o meglio, non vuole farsi inghiottire da questa spirale. Forse - mio commento personale - una battuta di arresto potrebbe sorgere dalla prossima fusione in vista: il vociferato spezzatino di TIM, il cui ramo consumer potrebbe essere acquistato da iliad.

L’intervista si conclude con un commento di Renna sulla questione rete unica, di cui ultimamente si è ripreso a parlare: se FiberCop e Open Fiber si dovessero fondere, non dobbiamo immaginare che la rete diventerà una sola, perché Fastweb + Vodafone si vuole porre come alternativa anche in questo ambito e, forse, la sua risposta si potrebbe interpretare come una volontà di acquisire le porzioni di reti ridondanti nelle aree nere di cui, sicuramente, un’eventuale società frutto della fusione si dovrebbe disfare per ordine dell’antitrust.
 

La banda ultralarga in Italia 🌍

Open Fiber ha avviato la commercializzazione dei servizi in nuovi comuni che rientrano nel Piano BUL per la rete pubblica nelle aree bianche: 65 comuni FTTH e 42 comuni FWA. Alcuni di questi non sono rilegati alla rete nazionale, ma lo saranno in futuro. Sul forum sono disponibili maggiori dettagli e l'elenco dei comuni. (Forum FibraClick)

Open Fiber ha completato il rilegamento alla rete nazionale di 46 comuni FTTH e 34 comuni FWA appartenenti al Piano BUL destinato alle aree bianche. In questi comuni erano già commercializzati i servizi passivi, poiché erano attestati su PCN non rilegati, mentre ora sono disponibili anche i servizi attivi di cui si serve la maggioranza degli operatori nelle aree a fallimento di mercato. (Forum FibraClick)

FiberCop ha raggiunto 29 nuovi comuni con almeno un nodo di rete della sua infrastruttura FTTH. Nel conteggio possono essere inclusi sia comuni a investimento privato che quelli coperti dal Piano Italia a 1 Giga. (Forum FibraClick, Forum FibraClick, Forum FibraClick)

Fastweb ha recentemente avviato la commercializzazione dei propri servizi sulle reti Piano Italia a 1 Giga sia di Open Fiber che di FiberCop e anche sulla rete BUL di Infratel Italia in concessione a Open Fiber. Ringraziamo gli utenti del forum per la segnalazione.
 

In breve ✅

■ L’Antitrust ha revocato gli impegni tra TIM, FiberCop e gli operatori coinvolti nel coinvestimento siglati nel 2022 e, parallelamente, ha avviato una nuova istruttoria per verificare la liceità del Master Service Agreement stipulato tra TIM e FiberCop lo scorso anno, in particolare per accertarsi che questo accordo non limiti la concorrenza. Gli elementi adocchiati da AGCM sono la durata trentennale e le soglie eccessivamente alte per l’accesso agli sconti basati sulla quantità di linee attive, raggiungibili di fatto solo da TIM. Altri elementi controversi sono il potenziale abuso da parte di TIM delle IRU, impedendo ai concorrenti di attivarne con FiberCop dopo aver usato tutte le risorse e costringendoli a rivolgersi a lei, la validità degli sconti solo per i servizi attivi, svantaggiando gli operatori infrastrutturati che vogliono usare i propri apparati, e la garanzia per TIM di avere sempre tariffe migliori rispetto alla concorrenza. Il dossier verrà chiuso, salvo proroghe, entro il 31 gennaio 2026. I segnalatori sono stati Open Fiber, Vodafone, iliad e AIIP. (AGCM, Il Sole 24 Ore)

Benedetto Levi, AD di iliad, si è espresso a favore dell’introduzione di misure per il contrasto dello spoofing dell’id chiamante, in modo da impedire che i call center possano chiamare gli utenti con numeri diversi da quelli a loro assegnati. Spesso chi adotta questa pratica perpetra truffe, annunciando finte rimodulazioni per sottoscrivere nuovi contratti di telefonia o proponendo investimenti falsi. (MondoMobileWeb)

WindTre ha avviato la cessazione unilaterale di alcune linee ADSL ULL che non è riuscita ad aggiornare a tecnologie superiori nelle centrali FiberCop in corso di dismissione. (MondoMobileWeb)

Retelit ha concluso l’acquisizione di Retelit Enìa (precedentemente BT Enìa) prendendo possesso di un’ampia rete di fibre e data center principalmente in Emilia-Romagna. (Retelit)

Vodafone ha annunciato per il 9 gennaio lo spegnimento del vecchio gestionale, noto anche come Merlino, per mantenere in piedi esclusivamente la piattaforma Next, adottata a partire dal 2021 e verso la quale gradualmente sono stati migrati quasi tutti i clienti consumer. Il 2% di utenti rimasti nei vecchi sistemi saranno spostati sul nuovo gestionale a partire dalle prossime settimane. (MondoMobileWeb)
 

Mobile 📱

■ L’operatore Nextus Telecom (NT Mobile) è stato acquisito da Elimobile. I clienti rimasti con NT Mobile, che era entrato in crisi in autunno e aveva invitato la clientela a cambiare gestore suggerendo proprio una portabilità a Elimobile con un’offerta dedicata dopo la sospensione del servizio, potrebbero essere ora assorbiti d’ufficio dalla nuova realtà. NT Mobile operava su rete Vodafone tramite l’aggregatore Plintron, mentre Elimobile è un ESP MVNO su rete WindTre che dovrebbe prossimamente lanciare anche il 5G. Non è noto se la società continuerà a usare entrambi i marchi, ma l’obiettivo comune è di raggiungere le 100.000 SIM attive entro giugno. (MondoMobileWeb)

■ Dal 1° gennaio 2025, come ogni anno, è aumentata la quantità di dati mobili disponibile in roaming europeo, grazie al meccanismo Roam like at home. Per ottenere la quantità di dati disponibile all’estero bisogna eseguire questo calcolo: costo mensile dell’offerta IVA esclusa diviso il coefficiente annuale (nel 2025 1,30) il tutto moltiplicato per due. Per semplificare, indichiamo che un piano da 10 euro al mese può ora consumare 12,6 GB al mese nei paesi aderenti, al posto dei 10,6 GB disponibili nel 2024 quando il coefficiente era 1,55. Alcuni operatori possono decidere di offrire quantità maggiori o ottenere una deroga. Molti operatori si sono adeguati in anticipo. La norma ha ridotto anche i costi extrasoglia per dati, chiamate e SMS. (Commissione Europea)
 

Digitale 👩‍💻

■ A partire dal 28 dicembre scorso tutti i dispositivi elettronici portatili dovranno essere dotati di connettore di ricarica USB-C e le confezioni dovranno riportare chiaramente lo standard di ricarica richiesto per ottenere la massima potenza di alimentazione e, di conseguenza, il minor tempo di ricarica. (WIRED)

■ Il provider di servizi digitali fiduciari Infocert, noto principalmente per la fornitura di SPID e PEC, ha subito un data breach indiretto tramite un fornitore esterno, che ha portato alla sottrazione di circa 5 milioni di dati, anche personali, relativi ai ticket di assistenza gestiti da un operatore terzo. Infocert ha attivato la procedura prevista e garantisce che non sono state sottratte password. (Infocert)

■ La Commissione Europea ha chiesto ad Apple di aprire a dispositivi di altri produttori le funzionalità AirPlay e AirDrop dei propri terminali iOS e iPadOS, per rispettare il DMA. L’obiettivo è una piena interoperabilità entro la fine del 2025. (DDay)

Apple ha patteggiato un risarcimento di 95 milioni di dollari per la class action che la accusava di aver ascoltato informazioni sensibili contenute in alcune registrazioni delle invocazioni di Siri, il suo assistente vocale, conservate e analizzate per scopi di controllo qualità da parte di operatori esterni. (DDay)
 

Segnalazioni 📚

No NAT November: My Month Without IPv4 (Alex Haydock)

Al prossimo numero

Per questa settimana è tutto.
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Alla prossima!

Andrea, con il contributo dello Staff di FibraClick
 
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