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26 gennaio 2025

Buongiorno a tutti!

La novità principale della settimana è la vicenda che ha appena colpito FiberCop. Le altre notizie, come i progressi sul piano backhaul per i PCN della rete BUL, saranno trattate in forma breve nelle varie sezioni di questo corto numero.

Buona lettura!
 

Terremoto in casa FiberCop

Mercoledì scorso è stata diffusa una voce, prima smentita e poi confermata, riguardo le dimissioni di Luigi Ferraris, AD di FiberCop. La società sarà gestita ad interim dal Presidente Massimo Sarmi, in attesa della nomina di un nuovo CEO. Recentemente si era dimessa anche Elisabetta Romano, ex direttrice di rete e operation, sostituita dall’ex TIM e Open Fiber Stefano Paggi.

Più testate riferiscono che la causa delle dimissioni dell’amministratore possano essere riconducibili alla sua opposizione al modello di sviluppo industriale imposto dal socio di maggioranza relativa KKR. A quanto pare, ma non c’è affatto da sorprendersi, il fondo d'investimento statunitense vorrebbe concentrarsi esclusivamente sull’espansione della copertura in FTTH per aumentare il valore della società e uscire il prima possibile dal capitale sociale con una ricca plusvalenza.

I sindacati e altre parti sociali, e forse anche il MEF e Ferraris, sostengono che questa decisione possa compromettere la sostenibilità del piano industriale quinquennale da 12 miliardi di euro - la cui presentazione a questo punto slitterà - e avere risvolti occupazionali negativi. La politica di KKR potrebbe essere stata influenzata, inoltre, da due vicende: le indagini dell’Antitrust sulla liceità del Master Service Agreement con TIM e la mancata rinegoziazione del contratto wholesale siglato con Fastweb, rimasto inalterato rispetto a quello sottoscritto ai tempi della gestione TIM grazie a un vincolo posto dalla Commissione Europea, causando un mancato incasso di 400 milioni.

Vedremo nelle prossime settimane e mesi cosa accadrà. I candidati papabili secondo la stampa sono molti, ma quelli più noti o clamorosi sembrano essere Alberto Calcagno, ex Fastweb, e Luigi Gubitosi, ex AD di TIM, che anni fa sosteneva l’offerta fallita di KKR per l’acquisto dell’intera società.
 

La banda ultralarga in Italia 🌍

Infratel ha indetto una consultazione per il Piano Backhaul per le aree bianche. L’intervento, svolto in modalità diretta, ovvero senza concessioni e interamente coordinato e gestito da Infratel, coprirà 578 PCN risultanti dalla vecchia consultazione 2023 riguardo le reti di backhaul esistenti, rete di cui sono privi. Cavi con 288 fibre saranno posati tra i PCN e punti di raccolta nei quali siano disponibili delle reti di backhaul, a cui raccordarsi. Sono stati esclusi i PCN che, per vari motivi, possono essere facilmente raggiunti da fibre molto vicine oppure devono essere coperti grazie ad altri interventi. Il piano si concluderà entro il 2026. La consultazione termina il 24 febbraio, ma non ci si aspetta particolari modifiche alla proposta. (Infratel, Forum FibraClick)

FiberCop ha raggiunto 6 nuovi comuni con almeno un nodo di rete della sua infrastruttura FTTH. Nel conteggio possono essere inclusi sia comuni a investimento privato che quelli coperti dal Piano Italia a 1 Giga. (Forum FibraClick, Forum FibraClick)
 

In breve ✅

TIM ha concesso una proroga fino al 15 marzo per le negoziazioni con il MEF e Retelit riguardo la vendita di Sparkle. L’azienda ha commentato la vicenda indicando un’evoluzione positiva della trattativa. (TIM)

■ La Corte d’Appello di Roma ha confermato la restituzione del canone del 1998, rigettando la richiesta di sospensiva presentata dello Stato per la sentenza di aprile 2024. A TIM deve essere restituito quasi un miliardo di euro, risultante dall’accumulo di interessi e rivalutazione dell’inflazione sui 528 milioni di euro di canone di concessione telefonica versato indebitamente nel 1998. Le negoziazioni per un accordo extragiudiziale hanno avuto esito negativo. Si attende la sentenza definitiva della Cassazione. (Il Sole 24 Ore, TIM)

■ La Computer & Communications Industry Association ha evidenziato in una lettera tutte le criticità di Piracy Shield relative alla possibile violazione da parte del sistema di una serie di norme europee e la stessa legge sul diritto d’autore. Oltre all’accusa di conflitto di interessi dovuto al legame tra Lega Serie A e lo sviluppatore e manutentore SP Tech, CCIA accusa la piattaforma di violare il Regolamento Open Internet, il Digital Services Act (in particolare l’articolo 9 che stabilisce gli elementi da includere negli ordini di blocco), la Carta dei diritti fondamentali e il Trattato sul funzionamento dell'UE. L’associazione suggerisce di applicare protocolli di verifica più rigorosi, strumenti di ricorso efficaci e una maggiore trasparenza nel processo. (WIRED)

AGCOM ha nominato Argo Business Solutions come primo “segnalatore attendibile”, figura introdotta dal Digital Services Act europeo. La nomina garantisce un canale privilegiato con l’autorità che le consente di effettuare segnalazioni qualificate per quanto riguarda la violazione dei diritti di proprietà intellettuale e di altri diritti commerciali e il contrasto delle truffe e frodi online. La società ha ottenuto la nomina dopo aver dimostrato in appositi controlli di essere indipendente e di operare in modo scrupoloso. Forse sarebbe il caso di usare segnalazioni attendibili anche per Piracy Shield. (AGCOM)

■ Recentemente AGCOM ha condotto un’audizione rivolta a operatori e altri soggetti coinvolti nel settore, con oggetto Piracy Shield e il contrasto della pirateria, raccogliendo in gran parte feedback negativi. Un operatore in particolare ha evidenziato come, secondo l’osservatorio prodotto proprio da AGCOM, gli abbonati di DAZN e le ore di visione della piattaforma siano identici all’anno precedente, pertanto tutto questo sforzo sia stato inutile. (TorrentFreak)

Ersilia Manzo è stata nominata nuova (e prima) chief technology officer di iliad. Sorprende che un operatore di queste dimensioni non avesse formalmente, finora, una figura come quella del CTO. (CorCom)
 

Mobile 📱

TIM ha lanciato, per la prima volta in Italia, il download delle eSIM senza scansione di un codice QR. Lo standard tecnico eSIM Discovery prevede che gli addetti dei negozi TIM abbinino il codice codice eID della eSIM contenuta nel cellulare del cliente all’utenza telefonica a lui intestata. In questo modo, configurando il cellulare, si riceverà una notifica che propone lo scaricamento del profilo TIM. Al momento sono supportati solo i telefoni della gamma Samsung Galaxy S25 venduti da TIM. La procedura è innovativa - anche se all’estero si usa già da anni - ma, di fatto, più complessa dell’invio automatico e della classica scansione del codice QR ricevuto via email. (TIM, TIM)
 

Digitale 👩‍💻

Netflix sta aumentando il costo dei propri abbonamenti negli Stati Uniti. L’aumento coinvolge tutti i piani: +$1 per il piano Standard con pubblicità (7,99 dollari), +$2,50 per il piano Standard (17,99 dollari) e +$2 per il piano Premium (24,99 dollari). Gli aumenti sono dovuti alla crescita del numero di abbonati, che in qualche modo legittima l’azienda a ritenere che il proprio servizio valga di più e possa essere tollerato. Gli aumenti si diffonderanno in tutto il mondo nel corso dei prossimi anni. (DDay)

■ Dopo alcune ore dal suo blocco negli Stati Uniti, TikTok è stata ripristinata per tutti gli utenti americani. Donald Trump ha formalmente prorogato il termine per la vendita della piattaforma a un’azienda non cinese. Voci parlano di un possibile accordo con Oracle per acquisire la maggioranza delle quote a fianco di ByteDance. (Reuters)

Meta continuerà ad utilizzare il fact-checking fuori dagli Stati Uniti, almeno per ora. L’introduzione delle note della comunità negli USA sarà, quindi, un esperimento il cui esito sarà valutato. (DDay)

■ L’azienda cinese DeepSeek ha recentemente lanciato dei modelli di intelligenza artificiale generativa testuale estremamente competitivi e con un rapporto qualità-prezzo enormemente vantaggioso rispetto alla concorrenza. Bisogna tenere a mente, ovviamente, che la nazionalità del servizio implica alcune limitazioni sugli argomenti trattabili e alcuni timori sulle politiche di privacy. (DeepSeek, DDay, DDay)

Al prossimo numero

Per questa settimana è tutto.
Per qualsiasi commento potete rispondere a questa email.
Alla prossima!

Andrea, con il contributo dello Staff di FibraClick
 
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