Buongiorno a tutti!
Questo numero è ricco di aggiornamenti, su tutti i fronti: delibere AGCOM sulla trasparenza nella telefonia fissa e mobile, incluso il contrasto allo spoofing, l’arrivo di TIM anche nelle aree grigie di Open Fiber, il nuovo logo di FiberCop, aggiornamenti sulle coperture degli operatori, rimodulazioni in arrivo, e molto altro. Non perdo altro tempo e vi lascio agli articoli.
Buona lettura!
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La banda ultralarga in Italia 🌍
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■ Open Fiber ha avviato la commercializzazione dei servizi FTTH nei primi 7 nuovi comuni che ha preso in gestione lo scorso anno da Infratel Italia, che li aveva cablati con il proprio intervento diretto nell’ambito del Piano BUL. Gran parte del Piano - circa 6000 comuni - è realizzato da Open Fiber in concessione, ma centinaia di comuni sono stati realizzati direttamente da Infratel: in 617 è stata predisposto il cablaggio delle primarie per erogare FTTC, mentre in 17 comuni è stata costruita una rete pronta per la FTTH. Inizialmente, le attivazioni in questi ultimi comuni erano gestite da TIM e alcuni operatori locali, ma lo scorso anno è stato deciso di integrarli nella rete BUL gestita da Open Fiber. Sul forum sono disponibili maggiori dettagli e l'elenco dei comuni. (Forum FibraClick)
■ TIM avvierà entro fine mese la commercializzazione dei propri servizi su rete Open Fiber nelle aree grigie del Piano Italia a 1 Giga. Secondo fonti vicine all'Antitrust, per alcuni servizi TIM non avrebbe un rapporto diretto con Open Fiber, ma si rifornirebbe da FiberCop che a sua volta affitterebbe le linee da Connecting Project, un operatore partner di Open Fiber. Il tutto avverrebbe in perdita, ma sarebbe necessario per rispettare il MSA. Labriola commenta la strategia auspicando che in questo modo si possa esercitare pressione su FiberCop e sembra affermare che attivare su rete Open Fiber costi meno che sul partner principale. (Forum FibraClick, MondoMobileWeb, Il Sole 24 Ore, La Repubblica cartaceo del 23 maggio)
■ I dati del sito Connetti Italia - Reti Ultraveloci sono stati aggiornati al mese di aprile 2025. (Connetti Italia)
■ FiberCop ha raggiunto 14 nuovi comuni con almeno un nodo di rete della sua infrastruttura FTTH. Nel conteggio possono essere inclusi sia comuni a investimento privato che quelli coperti dal Piano Italia a 1 Giga. (Forum FibraClick, Forum FibraClick)
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■ Non sembra esserci alcun progresso per quanto riguarda la cessione dei lotti del Piano Italia a 1 Giga da Open Fiber a FiberCop o una loro eventuale fusione. La riunione del 20 maggio è stata infruttuosa e ce ne sarà una nuova il 28. Open Fiber è fiduciosa di poter cablare in tempo tutti i lotti eccetto la Toscana, pari a circa 250.000 civici, mentre FiberCop brama di poterne acquisire cinque, o addirittura tutti e otto. L’unica cosa sostanzialmente certa è che difficilmente si potrà concludere qualsiasi operazione entro il 30 giugno, data auspicata dal Governo, ma anche da FiberCop, che più si avvicina la scadenza del bando e più avrebbe difficoltà a concluderlo in tempo con le aree aggiunte. Open Fiber non può materialmente prendere decisioni così impattanti sul piano industriale senza prima coinvolgere i finanziatori, oltre che gli azionisti. (Il Sole 24 ore cartaceo del 21 maggio, La Repubblica cartaceo del 23 maggio, CorCom)
■ AGCOM ha approvato il regolamento sulla trasparenza nella presentazione del numero chiamante. Entro tre mesi gli operatori bloccheranno tutte le chiamate che provengono da numeri fissi italiani originate dall’estero. Entro sei mesi, il blocco verrà esteso anche alle chiamate provenienti da numerazione mobile originate dall’estero, previa verifica che il cliente titolare della numerazione non si trovi effettivamente in roaming. I controlli non si limiteranno unicamente alla provenienza delle chiamate, ma anche alla correttezza dei dati contenuti negli header SIP della telefonata. (AGCOM, DDay, MondoMobileWeb)
■ AGCOM ha approvato dei nuovi obblighi per gli operatori in merito alla comunicazione di imminente cessazione unilaterale del servizio verso i propri clienti, come nel caso dei fallimenti o inadempienze contrattuali che abbiamo visto accadere negli ultimi mesi e anni. Gli operatori dovranno rispettare in genere un preavviso minimo di tre mesi, informando anche i clienti della possibilità di cambiare gestore. I fornitori degli operatori inadempienti dovranno avvisare AGCOM e l’operatore interessato con un preavviso di almeno un mese, superato il quale, in caso di esito negativo della controversia, i clienti dovranno avere a loro volta un mese di preavviso per la futura cessazione e il wholesaler non potrà sospendere il servizio prima di questa scadenza. (AGCOM, DDay, MondoMobileWeb)
■ Poste Italiane ha notificato formalmente all’Antitrust l’operazione avviata e annunciata a marzo per l’acquisizione del controllo di TIM. Ciò avviene grazie al raggiungimento del possesso del 24,81% delle azioni ordinarie, per effetto dell’acquisto del 15% di azioni da Vivendi. Questa percentuale permetterà a Poste di esercitare un forte controllo, che potrebbe in alcune circostanze essere esclusivo. (AGCM)
■ Sembra che finalmente FiberCop si stia per dotare di un nuovo logo, abbandonando il simbolo di TIM con la quale, almeno in teoria, non avrebbe più nulla a che fare. L’azienda ha depositato un nuovo logo presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. Sembra, invece, che l’ipotesi di cambiare anche nome sia tramontata. (MondoMobileWeb)
■ Retelit ha notificato all’Antitrust l’operazione con la quale acquisisce il controllo di un ramo di BT Italia tramite la società Bristol creata appositamente per facilitare l’acquisizione. (AGCM)
■ Power & Telco, la società dietro all’operatore Fibra City, è in liquidazione giudiziaria. I clienti che non hanno ancora ricevuto risarcimenti pattuiti in passato avrebbero dovuto contattare il liquidatore entro il 5 maggio per essere ammessi al passivo, ma l’amministrazione ha inviato una mail ad alcuni ex clienti in data successiva per invitarli a procedere, pertanto immaginiamo che la finestra temporale sia stata in qualche modo estesa. (Forum FibraClick)
■ In Francia le VPN commerciali sono state obbligate dal Tribunale di Parigi a bloccare l'accesso a decine di siti di streaming sportivo illegale. L’obbligo era già in vigore per i DNS di Google e Cloudflare. Rispetto alla soluzione italiana, in questo caso i costi di implementazione dei blocchi saranno affrontati anche dai detentori dei diritti. (Tom’s Hardware)
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■ AGCOM ha approvato i bollini per indicare la velocità offerta dalle SIM 5G. A differenza della bozza oggetto di consultazione, i bollini saranno quadrati, per differenziarli da quelli della rete fissa. Il bollino verde sarà riservato alle offerte senza cap, quello giallo alle promo con limite superiore a 20 Mbps e rosso per le limitazioni inferiori o uguali a 20 Mbps. Eventuali limiti asimmetrici tra upload e download devono essere esplicitamente indicati. La delibera entrerà in vigore tra sei mesi. (AGCOM, MondoMobileWeb)
■ Con l’ultimo aggiornamento di iOS tutti gli iPhone a partire dai modelli XS e XR (usciti nel 2018) sono compatibili con il VoWiFi - anche noto come WiFi Calling - di Fastweb. (Fastweb, MondoMobileWeb)
■ L’operatore Dimensione, molto noto sul nostro forum, sta per entrare nel mondo della telefonia mobile. L’operatore ha scelto la rete WindTre e opererà come ESP MVNO. Si tratta di un grado intermedio di personalizzazione, che è comunque superiore a quanto scelto da altri concorrenti, anche ben più noti. Perciò, saranno disponibili da subito il 5G e le eSIM, oltre al VoLTE e al VoWiFi erogati dall’MNO. Come ESP, varranno anche gli accordi di roaming dell’operatore ospitante, ma se Dimensione volesse cambiare rete dovrebbe sostituire le SIM, a differenza dei Full MVNO che possono aggiornare le schede virtualmente, ma hanno più responsabilità nella gestione del servizio. Al momento non sono note le tariffe, ma saranno sicuramente previsti degli sconti convergenza con la rete fissa. Il lancio è previsto non prima di luglio. (MondoMobileWeb)
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■ Fastweb e il Senato hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale generativa in Italia. Fastweb utilizzerà documenti pubblici del Senato per addestrare MIIA, l’LLM che Fastweb sta costruendo anche grazie al supercomputer recentemente acquistato. (Fastweb)
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■ Dopo TIM e Kena, anche WindTre rimuove il Regno Unito dai paesi nei quali è attivo il roaming like at home europeo, che consente di effettuare e ricevere chiamate e SMS con la propria offerta nazionale e usufruire di una discreta quantità di dati per la navigazione mobile. Dal 16 giugno saranno applicate le tariffe del roaming internazionale di zona 2, ovvero 50€/GB, 20 centesimi al minuto e a SMS. Le tariffe per il roaming internazionale, tra l’altro, lo stesso giorno subiscono una variazione rispetto a quelle attuali. (WindTre, MondoMobileWeb, MondoMobileWeb)
■ Il canone mensile per il noleggio dei telefoni fissi TIM aumenterà di 1,50 euro al mese a partire dal 1° luglio. I clienti che non intendono accettare l’aumento possono recedere dal noleggio con apposita comunicazione e restituire il telefono fisso all’operatore seguendo le istruzioni contenute nell’avviso. (TIM)
■ Alcuni contratti WindTre di rete fissa subiranno un aumento fino a 3 euro al mese a partire dal 1° agosto. Come sempre, i clienti hanno il diritto di recedere gratuitamente dal contratto dandone comunicazione al gestore, sia in caso di cessazione che di passaggio ad altro operatore. (WindTre, MondoMobileWeb)
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Per questa settimana è tutto.
Per qualsiasi commento potete rispondere a questa email.
Alla prossima!
Andrea
FibraClick
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