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16 giugno 2025

Buongiorno a tutti!

La newsletter di oggi è molto corta per scarsità di notizie ed esce di lunedì per via di un weekend impegnativo. Ad ogni modo, prepariamoci ad un’estate - come sempre - povera di novità. Oltre ai consueti aggiornamenti sui piani di copertura, abbiamo principalmente la proposta di Open Fiber per rispettare la scadenza del PNRR, le motivazioni della gara deserta per il Piano backhaul e l’adesione del DNS Google al Piracy Shield.

Buona lettura!
 

La banda ultralarga in Italia 🌍

■ La stampa ha analizzato le cause del fallimento del primo bando del Piano backhaul, imputando la gara deserta a una sottostima dei costi (specialmente i ripristini del manto stradale), ai tempi di realizzazione troppo brevi (24 mesi) e alla carenza di manodopera che renderebbe difficoltoso, costoso e lento l’intero svolgimento della commessa. Sembra che Infratel abbia indetto una consultazione lampo per individuare le criticità del bando e indirne un altro a breve, come avevamo già immaginato. (Editoriale Domani)

■ Per superare i ritardi del Piano Italia a 1 Giga, specialmente in Toscana, Open Fiber avrebbe proposto al Governo e a Infratel di aumentare temporaneamente le coperture FWA Gigabit per rispettare la scadenza del 30 giugno 2026 e non perdere i fondi PNRR, per poi terminare e convertire le aree provvisoriamente servite dal wireless in FTTH entro il 30 giugno 2027. La FWA è già consentita in virtù della neutralità tecnologica e la concessione sarebbe valida anche per FiberCop, che aveva ottenuto il permesso di usarla lo scorso anno in Sardegna quando si trovava nella medesima situazione di difficoltà. (Il Sole 24 Ore cartaceo del 10 giugno)

■ Il Piano Scuole Connesse - Fase I al 31 maggio 2025 ha raggiunto 25.930 scuole su 27.503, pari al 94,3% del piano, sommando sia gli interventi Infratel che quelli delle società regionali. (Infratel)

FiberCop ha raggiunto 21 nuovi comuni con almeno un nodo di rete della sua infrastruttura FTTH. Nel conteggio possono essere inclusi sia comuni a investimento privato che quelli coperti dal Piano Italia a 1 Giga. (Forum FibraClick, Forum FibraClick)
 

In breve ✅

■ Il DNS Google 8.8.8.8 applicherà prossimamente i blocchi DNS imposti da Piracy Shield. Dopo una sperimentazione avvenuta nel mese di maggio, si prevede che l’applicazione dei blocchi diventerà efficace entro l’inizio della prossima stagione di campionato. Non è chiaro se e come i blocchi vengano circoscritti al territorio italiano. (WIRED, DDay)

Open Fiber ha un nuovo sito web. L’elemento di pubblica utilità che risulta più evidente è la possibilità di poter finalmente capire chiaramente quando un indirizzo è coperto ma il suo PCN non è ancora dotato di backhaul. (Open Fiber)

■ La vicenda Virgin Fibra si è conclusa con un epilogo positivo: i circa 7.500 clienti dell'operatore entrato in crisi nei mesi passati sono stati acquisiti dall’operatore Dimensione, che ha promesso di mantenere lo stesso identico servizio senza variazioni nelle offerte e nei prezzi, mantenendo le condizioni sottoscritte all’adesione. Cambierà ovviamente il servizio clienti, oltre che il marchio e il mittente delle fatture, ma le linee continueranno ad essere erogate con i servizi chiavi in mano Open Internet e FIA, salvo che i clienti non richiedano il passaggio a titolo oneroso su infrastruttura Dimensione. (Dimensione)

■ Il Senato ha approvato la legge sulla space economy, bocciando tutti gli emendamenti che vertevano principalmente sull’articolo 25, il quale dà mandato al MIMIT di creare una rete satellitare ad alta capacità per situazioni di emergenza, anche tramite collaborazioni con società private europee o di paesi NATO. Ciò di fatto spiana la strada a possibili collaborazioni con SpaceX - Starlink, anche se poche settimane fa l’accordo sembrava essere dato per naufragato dal pupillo italiano di Elon Musk. Gli altri articoli della legge non sono per nulla malvagi e contribuiscono alla regolamentazione del settore. (DDay)
 

Digitale 👩‍💻

■ Per alcuni mesi Poste ha obbligato gli utenti Android delle proprie app a fornirle il consenso per l’analisi dei dispositivi, per questioni di sicurezza. Da febbraio, l’obbligo è stato rimosso, ma l’Antitrust ha esaminato la vicenda e ha comminato a Poste una sanzione da 4 milioni di euro. (DDay)

■ Dal 16 luglio i canali DAZN sulla piattaforma satellitare tivùsat non saranno disponibili. Per fruire dei canali tramite la rete tivùsat era necessario pagare sia il servizio DAZN che un canone extra. (tivùsat)

Google sta inasprendo la campagna informativa per il contrasto dell’uso degli adblocker su YouTube. (DDay)
 

Segnalazioni 📚

AIIP contro il Digital Networks Act dell’UE: dubbi su concorrenza e neutralità della rete (AIIP - StopDNA)

Telegram, the FSB, and the Man in the Middle (Istories)

Al prossimo numero

Per questa settimana è tutto.
Per qualsiasi commento potete rispondere a questa email.
Alla prossima!

Andrea
FibraClick
 
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